Tutte le categorie
- Libri
- Musica
- Video
- Riviste
- Articoli religiosi
- Cartoleria
- Outlet
Lorenzo Milani (Firenze, 27 maggio 1923 - 26 giugno 1967). A vent’anni si convertì al Cattolicesimo e il 9 novembre 1943 entrò in seminario. Il 13 luglio 1947 fu ordinato sacerdote nel duomo di Firenze . Nel dicembre del 1954, a causa di screzi con la Curia di Firenze, venne mandato a Barbiana ed entrò in contatto con una realtà di povertà ed emarginazione. Iniziò in quelle circostanze il primo tentativo di scuola a tempo pieno. La tesi di Barbiana è guidata da due convinzioni di fondo: la forza della parola e la fiducia nell’uomo, di ogni uomo che ha in sé ricchezze infinite e deve esser messo in condizione di esprimerle. Figura controversa della Chiesa cattolica negli anni Cinquanta e Sessanta, viene ora considerato una figura di riferimento per il cattolicesimo socialmente attivo per il suo impegno civile nell'istruzione dei poveri, la sua difesa dell'obiezione di coscienza e per il valore pedagogico della sua esperienza di maestro.
Così lo ricorda Papa Francesco:
«La sua inquietudine, però, non era frutto di ribellione ma di amore e di tenerezza per i suoi ragazzi, per quello che era il suo gregge, per il quale soffriva e combatteva, per donargli la dignità che talvolta veniva negata. La sua era un'inquietudine spirituale alimentata dall'amore per Cristo, per il Vangelo, per la Chiesa, per la società e per la scuola che sognava sempre più come un "ospedale da campo" per soccorrere i feriti, per recuperare gli emarginati e gli scartati.»